FiatBertone

Durante gli anni ’50 e ’60 i principali progetti di casa Fiat furono affidati a Dante Giacosa, dal suo ingegno nacquero le utilitarie più famose: la «Topolino», la «600», la «500» e la «850». Tutte auto che hanno fatto la storia del marchio Fiat ed hanno contribuito a motorizzare l’Italia (e non solo) dal dopoguerra ai primi anni ’70, periodo in cui si cominciava ad intravedere una crisi petrolifera.
Nel 1951 l’ingegnere Giacosa fu chiamato, dai vertici aziendali, a concretizzare il progetto «100», da quel progetto nacquero in sequenza la «600» e la «850».
La «600» esordì nel marzo del 1955 segnando una linea netta col passato introducendo concetti innovativi quali, le sospensioni a ruote indipendenti ed il raffreddamento ad acqua, prima impensabili su una utilitaria, inoltre era una “vera” quattro posti.
fiat-850-berlina-tNove anni più tardi lo stesso team guidato da Dante Giacosa realizza la «850», naturale evoluzione della «600» soprattutto nella meccanica.850-berlina-pap-tIl motore è l’evoluzione di quello della «600» ma la cilindrata aumenta e di conseguenza aumentano le prestazioni, la nuova utilitaria di casa Fiat è più spaziosa, consente di trasportare cinque passeggeri e nella parte posteriore è caratterizzata da un piccolo sbalzo, perdendo la forma stondata del posteriore di «500» e «600».
L’anno successivo, siamo nel marzo del 1965, la Fiat sorprende un po tutti presentando, al salone di Ginevra, due versioni sportive derivate dalla Fiat «850», un Coupé ed una Spider. Il Coupé fu sviluppato dai designer e da maestranze Fiat, il design e la realizzazione della Spider furono invece affidati alla nota «Carrozzeria Bertone» guidata da Nuccio Bertone.
Nuccio Bertone affidò Il design della Spider a Giorgio Giugiaro che alcuni anni prima era subentrato a Franco Scaglione, fra i designer della sua “squadra”. La linea della Spider era incredibilmente diversa dalla Fiat «850» da cui derivava, gli interni non lasciavano trapelare minimamente le origini, mentre Il frontale ricordava molto il precedente prototipo Corvair «Testudo». L’auto ebbe un immediato successo e così negli stabilimenti Bertone di Corso Allemanno fu avviata la produzione a pieno ritmo.
La «Carrozzeria Bertone» in quegli anni si era distinta per la presentazione di modelli dalle linee sorprendenti e dalle soluzioni innovative, avevano così visto la luce la «B.A.T.» (Berlinetta Aerodinamica Tecnica), la Corvair «Testudo» e la Lamborghini «Miura». Nuccio Bertone era stato anche fautore di un solido legame con l’Alfa Romeo che affidò alla «Carrozzeria Bertone» la realizzazione e la produzione, tra le altre, della «Giulietta Sprint».
gamma_850_1968-tNel 1968 la Fiat decise di rinnovare l’intera gamma «850», nacquero così la Fiat «850 Special», evoluzione della precedente utilitaria, la Fiat «850 Sport Coupé» e la Fiat «850 Sport Spider». La sigla “Sport” aggiunta alle denominazionispider_coupe_prima-t delle due versioni derivate fu motivata, tra l’altro, dal fatto che la cilindrata del motore passava da 843cc a 903cc. Nasceva così un mito di casa Fiat, l’arcinoto “903 ad aste e bilanceri” che da quel momento in poi sarà installato, con le sue varianti, su un incredibile numero di modelli Fiat e non solo, dalla Fiat «127» alla Fiat «Uno» alla Seat «Ibiza». La produzione di questo propulsore si protrarrà fino agli anni ’90 grazie alle sue doti di robustezza, affidabilità e bassi costi d’esercizio.
Con l’introduzione della Fiat «850 Sport Spider» si concretizza maggiormente quell’andamento di vendite che già si era intravisto con la “prima serie” della Spider, infatti, la maggior parte degli esemplari prodotti saranno commercializzati nel mercato USA, dove la spiderina sarà per qualche anno l’auto italiana più venduta. Alla fine del ciclo produttivo i numeri diranno che su circa 130.000 esemplari prodotti tra il 1965 ed il 1973, circa 100.000 saranno venduti nel mercato USA.
In un’epoca in cui la colonna sonora dei giovani era “Piccola Katy” cantata dai Pooh e Caterina Caselli si sbracciava cantando “Nessuno mi può giudicare”, la spiderina divenne protagonista 850_2_lit-tdei litorali italiani e compagna d’avventura di coloro che, siamo negli anni ’60, vivevano una piena rivoluzione di costume.
Da un punto di vista commerciale la Fiat «850 Sport Spider» fece da apripista nel mercato USA alla successiva Fiat «X1/9», una “targa” con motore centrale che, realizzata sempre in collaborazione da Fiat e Bertone, ebbe un buon successo anche negli USA.