Appunti di viaggio
Modena 18 giugno 2017

Un raduno partito con altri obiettivi, poi l’atteggiamento disinteressato, se non addirittura ostile, del comune di Maranello ha costretto a correggere il tiro: poco male, perché è in questi frangenti che si vede la capacità di un organizzatore; e da questo punto di vista quando a gestire un evento c’è Giorgio Pedroni siamo tutti in ottime mani. E i fatti lo hanno dimostrato: superato un iniziale e comprensibile momento di sconforto, il nostro infaticabile segretario ha iniziato a lavorare di fantasia e si è inventato il Pavarotti Day raccogliendo un buon numero di adesioni per un raduno in giornata. A rinforzare i numeri anche qualche vettura “extra” che, in un 19145775_10213492284484391_9109833314834662887_ncontesto informale come questo tipo di raduno, ci può stare. I partecipanti sono giunti da Emilia Romagna, Lombardia e Veneto: non è stato un raduno da record ma non avevamo nemmeno la pretesa che lo fosse. Però i cinquantuno partecipanti si sono divertiti e hanno apprezzato le scelte dell’organizzatore: dopo il ritrovo in un punto strategico nei pressi del casello di Modena Nord il gruppo si è spostato in campagna 19225684_10213492275324162_1357997043984848180_nper raggiungere la Casa Museo Luciano Pavarotti, il luogo nel quale il celebre tenore riceveva gli amici più intimi e custodiva i suoi cavalli di razza, una delle sue più grandi passioni. La visita permette di scoprire tutti i segreti del maestro e di apprenderne aspetti inediti. Oltre agli arredi e al pianoforte a coda dove Big Luciano dava lezioni gratuite ai giovani più meritevoli, sono custoditi costumi, immagini, fotografie e tanti cimeli che il maestro ha raccolto nella sua lunga e prestigiosa carriera. Insomma ancora una volta il Club ha regalato una bella sorpresa ai propri iscritti. Terminata la visita, 19274990_10211844041849186_2332377818168048986_ndopo avere indugiato un po nel giardino della dimora, è giunto l’ordine di salire a bordo per dirigersi a Pozza di Maranello presso l’Agriturismo del Papa: qui, in un bellissimo salone a noi riservato, abbiamo degustato un pranzo di specialità tipiche modenesi, apprezzando anche il servizio solerte, professionale e sorridente. Così dopo lasagne e tortelloni sono arrivati tigelle, gnocco fritto e salumi, il tutto annaffiato da un buon lambrusco come da tradizione locale. In conclusione fa piacere rilevare ancora una volta il bel clima di amicizia che si è respirato in occasione di un nostro evento. Un ringraziamento al sempre più dinamico Giorgio che ancora una volta si è accollato l’organizzazione del raduno in giornata.

Appuntamento al prossimo raduno….