Sport Spider
Le prestazioni diventano più sportive, la linea si adegua ai tempi.

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Nel marzo del 1968, a tre anni esatti dal lancio della Fiat «850 Spider», la casa torinese presenta la Fiat «850 Sport Spider», nasce così la seconda serie della ormai popolare “Spiderina”.
La linea dell’auto restò sostanzialmente invariata, a meno di alcuni particolari descritti di seguito.
Questa versione della “Spiderina” fu quella che rimase in produzione per più tempo e che subì il maggior numero di “rivisitazioni”, dal punto di vista degli allestimenti. Infatti oltre alle versioni Racer ed alla versione dedicata al mercato USA, descritte in questa sezione del sito, furono create una serie di versioni con piccoli adattamenti per i vari mercati esteri, non è difficile quindi imbattersi in esemplari con finiture leggermente diverse dalla versione di serie, ma pur sempre “autentici”. Testimonianza di ciò è la versione di Fiat «850 Sport Spider», commercializzata negli ultimi mesi di produzione, che fu dotata di alcune finiture riservate prima alle versioni per il mercato estero.

faro-secondaPer meglio rispondere alle normative di molti paesi stranieri, i fari anteriori furono posizionati in posizione verticale e nella parte anteriore furono mantenute delle aperture per il deflusso dell’acqua. Gli indicatori di direzione anteriori furono posizionati nella parte inferiore del paraurti, mentre, quelli laterali trovarono posto ai lati dei parafanghi. Nella parte posteriore fu applicato un pannello in tinta con la carrozzeria al centro della quale trovò posto la targa identificativa dal nuovo design “Fiat 850 Sport”.dietro-seconda Ai paraurti furono applicati dei rostri con protezioni in gomma, i cerchi e le coppe cromate conservarono invece lo stesso design, era possibile però richiedere dei cerchi in lega. Negli ultimi mesi di commercializzazione l’esterno subì delle lievi modifiche per allineare la versione “nazionale” a quella venduta nei paesi stranieri, furono così applicati i paraurti che prevedevano una barra tubolare posta tra i due rostri. Cambiò anche la forma degli indicatori di direzione laterali che adesso non erano più incassati nel parafango ma montati in superficie.

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Le righe-cuciture dei sedili subirono una modifica al disegno che adesso prevedeva delle righe longitudinali nella parte centrale di seduta e schienale, invece, nella parte terminale le rigature avevano andamento trasversale.

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Gli interni della Fiat «850 Sport Spider» furono rivisti, la strumentazione rimase invariata nella sostanza ma furono tradotte le diciture anche in lingua inglese, influendo così sulla grafica degli strumenti. I pannelli del cruscotto furono inizialmente realizzati in skay ma, dopo poco tempo, questo materiale lasciò il posto alla più apprezzata finitura “finto legno”. Il volante fu realizzato con corona in finto legno, due razze in metallo nero con quattro fori circolari ed il pulsante dell’avvisatore acustico rosso con scritta “Fiat” al centro. Davanti alla leva del cambio fu aggiunta una comoda vaschetta portaoggetti. La restante strumentazione di bordo e l’impianto di climatizzazzione rimasero pressochè invariati. Anche il rivestimento del pavimento dell’auto rimase in gomma quadrettata.

Le pannellature interne subirono alcune lievi modifiche, i pannelli degli sportelli furono realizzati con righe-cuciture nella parte inferiore del bracciolo ed ai lati, invece, nella parte centrale rimasero lisci.pann-seconda

ultima-intLa variante della Fiat «850 Sport Spider» commercializzata negli ultimi mesi di produzione fu dotata del cruscotto montato sulla versione riservata al mercato estero. Il rivestimento fu realizzato da pannelli di alluminio spazzolato, dalla forma leggermente diversa rispetto al solito, fu anche eliminata la maniglia di appiglio per il passeggero. Il volante era simile alla versione standard ma con la corona rivestita in finta pelle nera.