E ancora una volta (per fortuna!) dobbiamo esordire con i complimenti all’organizzatore per una serie di motivi: innanzitutto perché ha scovato delle chicche davvero nascoste, poi perché ha trovato una base ideale per il nostro soggiorno e infine perché il programma nella sua globalità si è rivelato particolarmente riuscito. Valter Orsi, essendo un esperto conoscitore della zona, si è mosso con disinvoltura andando a colpo sicuro sulla scelta del “campo base”: con il Park Hotel “La Pineta” di Cravilla ha fatto centro e questa è la prima regola per la buona riuscita di un raduno. Lo staff dell’albergo merita una menzione particolare per la gentilezza, la professionalità e la qualità della cucina, davvero memorabile. Ciò premesso, parlavamo di chicche nascoste: e qui l’elenco è davvero lungo: quanti di noi, durante una normale vacanza, avrebbero scovato le sorprese di una località come Bagnone, il percorso panoramico di Montemarcello o il selvaggio Castello dell’Aquila? Oppure, rimanendo nell’ambito dei nostri soliti raduni, è stato davvero bello potere visitare, oltre alle consuete mete, una fabbrica di cioccolato: in questo caso Valter è stato doppiamente bravo perché quest’azienda è quasi introvabile (non un’insegna o una freccia) ed è stata individuata una ditta sì artigianale ma con una produzione variegata e di alta qualità. Piacevole anche la formula dell’ultima mattina soft, già sperimentata lo scorso anno ad Urbino, e riproposta a Bagnone. Cosa è mancato quindi a questo raduno? Solo un po di clemenza da parte del meteo: e infatti, ironia della sorte, tanto il weekend precedente quanto quello successivo sono stati baciati da un sole estivo…. ma questi non sono eventi imputabili a chi ha organizzato…
Partiamo quindi dall’inizio, ovvero dal giovedì: già ad ora di pranzo il ristorante dell’albergo era affollato di radunisti mentre le spider sul piazzale si “godevano” il primo assaggio del temporale che le avrebbe tempestate per due giorni e due notti. E se all’esterno a causa del cielo bigio l’atmosfera era piuttosto cupa, di tutt’altra pasta era la situazione all’interno del locale: solita allegria e solita voglia di stare insieme a prescindere dalla stagione. Col passar del tempo aumentava il numero di vetture pervenute e si partiva per la vicina località di Novoleto per la visita della Cioccolateria Stainer: il responsabile della produzione ci ha proposto un’interessante presentazione sul cacao, sulla sua coltivazione e sulla sua lavorazione prima di andare nei dettagli di quanto prodotto in azienda. Pressoché sconfinato il catalogo che prevede le più svariate tipologie di cioccolato con le più incredibili combinazioni aromatiche. Dopo una serie di assaggi è scattato l’assalto allo spaccio per accaparrarsi i prodotti più particolari: come sempre Elisabetta si è rivelata la migliore acquirente sbaragliando la concorrenza di Federica che si è piazzata a poca distanza per entità di acquisti! Battute a parte tutti quanti hanno approfittato dell’occasione per portare a casa prodotti spesso introvabili o comunque un gustoso ricordo della giornata: per l’occasione è stato appositamente realizzato un cioccolatino con il logo del Club. Lasciata la cioccolateria la carovana sotto una pioggia torrenziale ha raggiunto il caratteristico borgo di Mulazzo. Per l’occasione l’amministrazione comunale ha aperto l’archivio museo dei Malaspina, oggetto di una veloce visita prima del rientro in albergo. Più articolato il programma del venerdì che al mattino prevedeva la visita di Pontremoli, senz’altro il paese più importante della zona e storica porta d’accesso alla Toscana, sebbene le caratteristiche urbanistiche siano più orientate verso i borghi liguri o quelli dell’Appennino emiliano. Dopo un percorso all’interno del centro storico scortati dalla Polizia Municipale, abbiamo sistemato le auto in un provvidenziale parcheggio coperto per poi salire a piedi al Castello del Piagnaro per la visita del MUST Museo Statue Stele Lunigianesi; molto curata l’ambientazione e davvero interessanti queste misteriose statue vecchie di millenni. La raccolta è tra le più importanti a livello internazionale e non può certo lasciare indifferenti. Dopo una passeggiata per il centro il gruppo è rientrato in albergo per il pranzo prima di puntare le auto verso la località Gragnola di Fivizzano per raggiungere il Castello dell’Aquila; sulla strada abbiamo incontrato la magnifica Pieve di Sorano a Filattiera e, sempre sotto un tempo inclemente, abbiamo risalito le montagne su strade impervie (quasi al limite per le nostre macchinine ma data la stagione nessuno ha rischiato surriscaldamenti) per giungere alla meta: in una zona deserta, circondata da boschi, sorge questo bellissimo castello i cui restauri si sono protratti per una quindicina d’anni; abbiamo compiuto una visita guidata dalla proprietaria che ci ha illustrato, tra le altre cose, le modalità di ritrovamento dello scheletro pietrificato di un soldato, tuttora visibile. Il panorama che si gode dall’altura su cui sorge il castello è davvero splendido, anche se il maltempo non ha permesso di apprezzarlo appieno. Sabato mattina Giove Pluvio si è preso una pausa, anche se la giornata rimaneva grigia e nessuno (escluso l’intrepido Enzo) ha avuto il coraggio di aprire la capote. Ci siamo diretti quindi a Sarzana per la visita della fortezza Firmafede, altra postazione strategica dei Malaspina, ma non solo: tutto il centro della cittadina ligure è davvero interessante ed il gruppo si è disperso a spasso per le stradine prima di concedersi una memorabile pausa pranzo presso la rinomata Focacceria Francesco che ha riscosso l’apprezzamento dei partecipanti. E alla fine del pranzo, quando siamo tornati al parcheggio, una magnifica sorpresa: ci attendeva uno splendido pomeriggio di sole proprio il giorno in cui dovevamo costeggiare il mare. Scoperte le vetture abbiamo puntato verso Lerici per poi imboccare la strada in direzione di Montemarcello: arroccata sulla collina, domina il Golfo dei Poeti e consente di godere di un panorama favoloso. A tal proposito l’organizzatore ha previsto anche una sosta intermedia per potere raggiungere una terrazza panoramica con una breve camminata. Dopo questa tappa la strada si dirige verso Bocca di Magra e dall’alto domina la foce del fiume: discesi a valle abbiamo puntato verso Ortonovo per raggiungere le cantine Lunae Bosoni: siamo stati accolti in un antico casale per la presentazione dell’azienda e la degustazione dei prodotti aziendali assieme ad altre tipicità della zona; molto interessante anche la collezione di antichi attrezzi agricoli ed enologici. Anche in questo caso non è mancato il “rifornimento” allo spaccio prima di puntare di nuovo verso l’hotel Pineta dove ci aspettava la cena di gala, allietata da musica dal vivo che ha letteralmente conquistato i soci, creando un’atmosfera ancora più festosa. Spettacolare la torta, con l’immagine delle 850 schierate davanti all’abbazia di Piona sul lago di Como. Durante la cena sono stati premiati i soci Valter Orsi, Giorgio Pedroni e Vittorio Borghesi: il primo in qualità di organizzatore della riuscita manifestazione, il secondo per la grande dedizione al Club a cui dedica davvero tantissimo impegno ed infine è stato conferito un premio alla passione al socio viterbese che, anche solo per poco tempo, ha voluto raggiungerci affrontando un lungo viaggio (alle quattro di mattina era già in marcia, se non è passione questa….): tutti hanno ricevuto un abbonamento annuale gentilmente offerto dalla rivista Epocauto che ancora una volta ha dimostrato attenzione all’attività del nostro sodalizio. Siamo quindi giunti alla domenica mattina quando siamo partiti alla volta di Bagnone, interessante borgo arroccato sulle montagne ed attraversato da un corso d’acqua che lambisce le abitazioni. Qui la spider del riminese Carlo ha dato forfait ma l’organizzatore aveva predisposto anche un accordo con una locale officina che ha prontamente rimorchiato l’auto in officina e la mattina successiva ha messo l’equipaggio in condizione di affrontare il viaggio verso casa in tutta sicurezza. Nel frattempo i radunisti si sono sparpagliati per le vie del paese per poi ritrovarsi per un aperitivo gentilmente offerto da Valter, che già aveva regalato i cioccolatini e, all’interno della sacca omaggi, un vasetto di miele prodotto artigianalmente dal fratello. Pranzo conclusivo presso il sempre eccellente Pineta di Cravilla sotto un nuovo diluvio e ripartenza verso casa con la voglia di rivedersi presto. La lista dei ringraziamenti è come sempre lunga: partiamo dalle amministrazioni comunali di Mulazzo, Pontremoli, Sarzana e Bagnone; ringraziamenti anche a Hotel Pineta di Mulazzo, Focacceria Francesco di Sarzana, Cioccolateria Stainer, Castello dell’Aquila e cantine Lunae Bosoni. E soprattutto grazie a Valter Orsi e a chi ha collaborato con lui, magari agendo nell’ombra ma dando comunque il suo contributo a rendere fattibile e piacevole questo raduno.
Appuntamento al prossimo raduno….